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sabato 18 settembre 2010

RISO MISTO SELVATICO ALLA BORRAGINE (borrago officinalis)

Ricetta e foto di Alessandra Cenci
Ingredienti e dosi per due persone:
foglie di borragine, 200 grammi di riso misto selvatico (negozi biologici) ,1 cipolla scalogno, peperoncino a pezzetti, olio extra vergine di oliva, prezzemolo,1 bustina di zafferano,sale marino integrale
Mettere a cuocere 200grammi di riso misto selvatico con il doppio dell’acqua in peso per circa 45 minuti. Separatamente far soffrigere lievemente 1 cipolla scalogno fatta a pezzetti in un kwok con olio extra vergine di oliva e un peperoncino tritato con foglie di prezzemolo. Subito dopo aggiungere le foglie di borragine lavate e tagliate e cuocere a fuoco lento con aggiunta di poca acqua per non farle bruciare per 20 minuti circa e spegnere. Quando il riso si è cotto aggiungerlo nel kwok e ripassarlo con le foglie di borragine. Infine aggiungere una bustina di zafferano fatta sciogliere in pochi millilitri di acqua tiepida. Ripassare per pochi minuti in quanto lo zafferano è sensibile al calore e potrebbe perdere le sue qualità. Quando tutto il riso si sarà colorato di giallo portare a tavola e servire!
Una piccola nota curiosa: anche i fiori si possono mangiare sono ottimi in insalata
Proprietà della borragine Borrago officinalis da http://www.erbe-officinali.com/borragine.html
1) Azione protettiva cutanea: l’olio di borragine rappresenta un importante integrazione per mantenere una corretto equilibrio della cute: i suoi principi attivi partecipano infatti in numerosi processi fisiologici, prevenendo l’insorgenza di diverse patologie distrofico-infiammatorie.
2) Azione antiallergica: acido linoleico e ac. gamma-linolenico competono con l’acido arachidonico nella sintesi delle prostaglandine e favoriscono la produzione delle prostaglandine Serie I (le cosiddette prostaglandine "buone"), mostrando così un effetto positivo nelle reazioni da ipersensibilizzazione a determinati fattori.
3) Azione cardiovascolare: in particolare l’ac. gamma-linolenico impedisce l’aggregazione piastrinica lasciando liberi i vasi arteriosi, migliorando la circolazione e il funzionamento cardiaco, sempre grazie all’aumentata sintesi di prostaglandine Serie I, che fra l’altro abbassano anche la pressione arteriosa e inibiscono la sintesi endogena di colesterolo

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