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domenica 20 febbraio 2011

AUTOIPNOSI SPIRITUALE IL GIORNO DOPO

Foto del quadro arte astratta “Energia in movimento” di Stefania Gubbiotti artista e futura top coaching


Ricordate il film “The day after?” in quel caso era avvenuto un grosso cambiamento grazie ad un cataclisma ambientale, in questo caso dal ritorno del seminario di autoipnosi spirituale è avvenuto un grosso cambiamento grazie ad un’importante presa di consapevolezza. Se Voi siete ciò che credete di essere, come scrive Don Miguel Ruiz nel suo libro “Il quinto accordo” ne consegue “che la nostra vita è completamente dominata dai sistemi di credenze che abbiamo appreso…, ma il vero Voi è speciale ed è al di là di tutto ciò che conoscete…” Tutti voi siete speciali, anche se non lo sapete ancora. Vi allego l’articolo che ho scritto per il blog di Mylife.tv al ritorno dal seminario di autoipnosi spirituale tenuto da Roy Martina e suo figlio Joey.

“L’ ultima luce si spegne sulla platea, lo sguardo di più di seicento persone si dirige verso il palco illuminato da una luce blu, dove ora sono presenti Roy Martina, suo figlio Joey e Beatrice, la traduttrice. Nell’atmosfera silenziosa e contemplativa emergono le prime parole di Roy “…un passo alla volta cominciate a scoprire voi stessi, i vostri pensieri, le vostre emozioni. Gli schemi con i quali reagite non siete voi, fin da giovani siete in uno stato di autoipnosi. Crediamo che quello che dicono i nostri genitori ed i nostri insegnanti sia vero e cominciamo a comportarci in quel modo allontanandoci sempre di più da noi stessi. Noi siamo amore puro, luce, ma la nostra luce non brilla in modo così luminoso, molti addirittura la spengono. L’obiettivo è essere una luce luminosa in ogni istante…”. Già da queste sole parole sento un’energia maggiore vibrare dentro di me. Ora Roy, ci presenta suo figlio Joey. Lui è il protagonista del seminario, questo è il suo primo seminario in Europa. Joey ha diciotto anni, è solo da un anno e mezzo che ha deciso di intraprendere questo cammino e ha chiesto al padre di essere guidato, la sua formazione è solo all’inizio eppure lui ha già elaborato e sedimentato qualcosa che ha imparato e lo ha reso suo. Pur nel viso giovane di questo bel ragazzo adolescente, vedete vibrare nei grandi schermi i suoi occhi, il suo sguardo, e sentite che lui ci sta parlando con tutta la sua anima. Questo seminario è una sua creazione, ruolo del padre Roy è solo di guidarlo, di aggiungere la sua esperienza alle conoscenze del figlio. Roy ci tiene a sottolineare che Joey non è diverso dagli altri ragazzi, la sua unica differenza è che rispetto a qualsiasi altro ragazzo, Joey ha ricevuto una formazione completamente diversa, non perché è suo figlio. Il messaggio che Roy e Joey rivolgono ai numerosissimi ragazzi presenti nella platea è che tutti voi, veramente tutti potete diventare quello che volete. Si percepisce una vibrazione di felicità. Joey, però non si accontenta di stare sul palco, vuole scendere tra noi e cammina nella platea. Joey dice ad un ragazzo di quattordici anni “So cosa vuoi, quindi vorrei che tu venissi con me sul palco e condividessi con tutti quello che vuoi ottenere da questo seminario. Il ragazzo lo segue e ci dice “Vorrei ottenere meno stress dalla scuola e dalla vita”, Joey lo ringrazia per essere stato molto coraggioso e ci invita a diventare tutti una grande famiglia, ad alzarci e ad andare incontro agli altri. Si crea immediatamente un bellissimo scambio di energia e di amore. Ora Roy ci richiama ed aggiunge “…Si possono trattenere conversazioni molto intense con il proprio eco. Voi credete di parlare all’altro, credete che l’altro vi ascolti, ma entrambi state dialogando solo con voi stessi, con il vostro eco. L’eco è la vostra voce interiore che vi parla, ma quell’eco che noi sentiamo non siamo noi… è qualcosa che ci è stato detto anche trenta anni fa, ma che continua a risuonarci dentro con frasi negative e distruttive come io non sono bravo abbastanza, non sono intelligente, non merito, non sono degno di essere amato, noi crediamo che sia vero, ma fortunatamente non è così, questo seminario vi cambierà la vita perché l’eco non siete voi…” quella breve pausa che si crea prima che Joey riprenda a parlarci, è una pausa molto eloquente, è una notizia fantastica sono certa che ognuno di noi si è chiesto …”Ma allora quando mi dicono questo… e poi quest’altro e ci sto male… non sono io”. Dopo la breve pausa un’altra onda quantica ci risolleva su un gradino superiore ed ecco Joey “…vi voglio preparare in modo da liberarvi dai blocchi e dai sabotaggi, in modo da eliminare tutti i vostri echi, sedetevi comodi e chiudete gli occhi…” le sue parole ed una bellissima musica di sottofondo ci accompagnano e ci coccolano… ci stiamo preparando alla prima delle dieci meditazioni… i nostri respiri sono all’unisono… … … vi lascio uno spazio per voi che leggete, sembra uno spazio vuoto ma questi puntini sono le vostre sensazioni… le vostre sensazioni, sono le mie, le nostre… nel silenzio vi voglio dire solo alcune rivelazioni che mi hanno particolarmente colpito…”Sono stato creato per condividere e ricevere amore”… “Vedo amore in tutto ed in tutti” “Noi concreiamo con l’amore” . . .

Da: http://www.mylifetv.it/blog/2011/02/08/322/

Don Miguel Ruis & Don Josè Ruiz –Ed. Il punto d’Incontro

martedì 15 febbraio 2011

TAGLIATELLE ALLA CREMA DI CACAO E ZAFFERANO

Foto e ricetta di Alessandra Cenci


Ricetta per intolleranti al lattosio

Ingredienti per due persone: 250 gr. di tagliatelle se le trovate con il cacao nell’impasto altrimenti aggiungere da uno a due cucchiaini di cacao amaro, panna di soia, mandorle, peperoncino, una bustina di zafferano in polvere, sale marino integrale

Nelle fredde e buie giornate invernali, un piatto del genere potrebbe essere rivitalizzante. Sia lo zafferano che il cacao (vedere post i benefici del cioccolato), possiedono sostanze che possono favorire la produzione di serotonina, quindi avere un’azione favorevole sull’umore. Le mandorle essendo ricche di magnesio possono contribuire anche esse ad avere un effetto positivo sul benessere in generale. Esistono numerose ricerche recenti che confermano l’esistenza di una stretta interconnessione tra cibo e mente. Non solo quello che mangiamo può influenzare favorevolmente il nostro sistema immunitario (vedere post Ruolo dell’alimentazione nel sistema immunitario), ma anche il nostro stato psicologico. In condizioni fisiologiche, ossia se la persona non ha particolari disturbi, una sana alimentazione a base di carboidrati, proteine, sali minerali, vitamine e antiossidanti, aiuta ad una ristrutturazione delle strutture delle cellule cerebrali, così come a favorire un passaggio ottimale dei neurotrasmettitori da cellula a cellula. E’ noto ad esempio che una dieta squilibrata può interferire sull’umore attraverso episodi di ansia, insonnia, irritabilità. Una buona notizia che anche in caso di problemi gravi dell’umore come nella depressione o schizofrenia, o nella sindrome bipolare o altro, quando le persone necessitano di essere seguite da un medico specializzato, anche una buona dieta unita alla terapia, può essere d’aiuto.

Torniamo alla ricetta. Con un frullatore tritate le mandorle, e miscelatele con panna di soia (mi raccomando da agricoltura biologica, perché la soia potrebbe essere transgenica), e con uno o due cucchiaini di cacao amaro (se non presente nell’impasto delle tagliatelle). Aggiungete dei pezzettini di peperoncino tritato e cuocete per pochi minuti mentre a parte lesserete le tagliatelle. All’ultimo minuto aggiungete la bustina di zafferano che avrete fatto sciogliere in pochi millilitri di acqua tiepida, ricordate che lo zafferano e termolabile, quindi non va cotto a lungo. Scolate le tagliatelle e ripassatele velocemente con il condimento per amalgamare i sapori. Ricordate che con un piatto del genere, con un po’ d’insalata prima di iniziare e poi questo ultimo siete a posto. Essendoci la panna di soia questo piatto è adatto agli intolleranti al lattosio. Fatene buon uso e non “drogatevi” con il cacao. Tutto fa bene, basta che non si esageri! Vi auguro un ottima cena!


Da: Il Cibo e la Mente (Alimentazione e Psiche)  da: http://www.cpsico.com/cibo_e_mente_alimentazione_e_psiche.html

mercoledì 19 gennaio 2011

AUTOIPNOSI SPIRITUALE

Foto di Alessandra Cenci - Islanda, mare ghiacciato
Questo articolo è stato scritto per il blog di mylifetv per pubblicizzare un evento eccezionale che si terrà a Riccione dal 4 al 6 Febbraio 2011 all’ Hotel Le Conchiglie dove sarà tenuto un workshop di due giorni sull’autoipnosi spirituale, per la prima volta in Europa, con Roy Martina, medico olistico, psicologo, esperto di chinesiologia e coaching di fama internazionale e dal suo figlio Joey Martina, Maestro Ipnotizzatore, NLP Trainer e Terapeuta della Regressione. Questa forma di Autoipnosi è stata originariamente ideata da Calvin D. Banyan ed è stata sviluppata successivamente da Roy e Joey Martina. Nella foto l’iceberg rappresenta la nostra parte conscia illuminato dal raggio di luce della nostra consapevolezza, tutto quello che è sotto l’acqua è governato dal nostro inconscio- Vuoi vivere davvero una vita luminosa e più fragrante…? Ti senti allineato con i tuoi desideri o pensi che ormai sia troppo tardi… forse tu non sei la persona che vorresti essere, non meriti, non sei in grado, sei malato, stai invecchiando… e se tu invece ti stessi sbagliando sul tuo conto? Ti è mai venuto in mente? Hai mai provato a guardare un oggetto da angolature diverse a vedere come cambia? E se tu ti stessi vedendo da un'unica angolazione? Anche una montagna può sembrare piccola se la vedi da un aereo… La realtà è che il nostro cervello non distingue tra immagini reali e virtuali, se noi temiamo un evento e ci programmiamo negativamente rispetto a quell’evento otteremo sicuramente un risultato negativo, mentre se visualizziamo un successo, un trionfo questo accadrà. La realtà è che noi tutti siamo già maestri di ipnosi. Noi ipnotizziamo noi stessi sulle nostre credenze. Una credenza è un fuoco virtuale che riconosciamo come reale e sul quale concentriamo tutta la nostra attenzione mentre cancelliamo completamente tutto ciò che la contrasta. Di fronte ad una tigre reale o immaginaria il nostro corpo produce le stesse molecole di adrenalina attivando l’asse ipotalamo-ipofisi che prolungate nel tempo possono creare seri effetti collaterali. La bella notizia è che la mente si può “riprogrammare”. Come scrive Bruce Lipton nel suo libro “Evoluzione spontanea”: “Mentre la mente autocosciente contribuisce solo al 5% alla nostra attività cognitiva, il 95% delle nostre azioni, decisioni ed emozioni vengono dal subconscio. Il nostro destino è sotto controllo di programmi che sono stati registrati nei nostri primi anni di vita. Sfortunatamente se la maggior parte di quanto abbiamo appreso riguardava percezioni errate, da adulti queste credenze continuano a manifestarsi attraverso comportamenti auto sabotanti. Tutte quelle credenze per cui il bambino non è meritevole, non è abbastanza bravo o intelligente, non è degno di amore… si manifestano come false percezioni che plasmano la realtà, senza che l’individuo stesso se ne accorga. Divenire consapevoli delle nostre credenze inconsce è il punto di partenza per l’evoluzione spontanea”. L’autoipnosi, è una ipnosi autoindotta che permette di oltrepassare le funzioni del conscio andando ad eliminare alla radice quei blocchi che ci impediscono di condurre la vita che vogliamo. Vuoi aumentare l’autostima, vuoi perdere peso, o guarire, superare fobie, insicurezze, traumi? La lista è molto lunga. Autoguarigione spirituale vuol dire che riprogrammando il subconscio potrai far venire fuori il divino che c’è in te. Corpo e anima sono connessi tra di loro. Tutte le nostre cellule hanno un’intelligenza innata. La salute è percepita dalla capacità del nostro sistema nervoso autonomo di percepire accuratamente tutte le informazioni ambientali, comprese le tossine prodotte da stati d’animo negativi. Come scrive Maxwell Maltz in PsicoCibernetica, il pensiero positivo funziona solo quando è coerente con la propria immagine di se’. Da questo punto di vista questi due giorni potrebbero cambiare per sempre la vostra vita. Essendo autoipnosi, una volta imparata la tecnica potrai utilizzarla da solo in ogni momento. Provate per credere! – Per tutte le informazioni vedere il link http://www.mylifestore.it/corsi/autoipnosi-spirituale.php

Da:http://www.mylifetv.it/blog/2011/01/05/autoipnosi-spirituale.php

http://www.mylifestore.it/corsi/autoipnosi-spirituale.php
http://www.scienza segreta.blogspot.com/2010/08/che-cose-lautoipnosi.html
Roy Martina “La formula per la vita” Ed. Sperling & Kupfler
Bruce Lipton e Steve Bhaerman “Evoluzione spontanea” Macro Ed.

martedì 11 gennaio 2011

TAGLIATELLE DI KAMUT ALLE MAZZANCOLLE CON POMODORI PACHINO, LAMPONE E ZENZERO

Ricetta e foto di Alessandra Cenci- piatto completo (primo e secondo)

Ingredienti per 2 persone:
250 grammi di tagliatelle fresche di kamut, 6-8 mazzancolle, 300 grammi pomodori pachino, uno o due spicchi d’aglio, olio extra vergine di oliva, prezzemolo secco, peperoncino, lamponi, zenzero, sale

Mettere uno spicchio d’aglio a soffriggere delicatamente con un po’ di olio extra vergine d’oliva in un kwok, con prezzemolo secco, e peperoncino. Aggiungere poco dopo i pomodori pachino tagliati in due, e durante gli ultimi cinque minuti di cottura aggiungere le mazzancolle fresche che sono stati lavate, si sono tolte le antenne, e farle cuocere a fuoco lento con il coperchio. Aggiungere a questo punto i singoli fruttini di lampone. Le mazzancolle si riconoscono quando sono cotte perché dal colore grigio passano ad un bellissimo rosso aranciato. Controllarle nella cottura e girarle di tanto in tanto. A cottura quasi ultimata aggiungere un pizzico di zenzero in polvere. A parte lessare le tagliatelle fresche di kamut. Quando le tagliatelle sono quasi pronte dopo pochi minuti, scolarle e unirle insieme agli altri ingredienti nel kwok per gli ultimi cinque minuti. Servire a tavola. La pasta di kamut si trova in tutti i negozi biologici.

Proprietà della pasta di kamut (Triticum turgidum)
Il Kamut è l’ antenato del grano duro attuale, d’ origine egiziana, rimasto inalterato da millenni. Riscoperto recentemente, il Kamut è un cereale più grande e nutriente del frumento, anche se possiede meno carboidrati (66%). Molto digeribile anche per il ridotto contenuto di glutine, il Kamut è fonte di proteine, vitamine (come la vitamina E), minerali (come magnesio e zinco), e di selenio, oligoelemento antiossidante che combatte i danni cellulari causati dai radicali liberi.

Proprietà del pomodoro pachino (Lycopersicon esculentum) Appartiene alla famiglia delle Solanaceae. Questa varietà di pomodori coltivati a Pachino in Sicilia e nella zona sud-orientale della Sicilia, sono noti oltre che per il loro sapore anche per il loro elevato contenuto di vitamine la A, in particolare la C e di antiossidanti, sopratutto il licopene, entrambe sostanze note per la loro attività antitumorale, con maggiore incidenza proteggendo dal tumore alla prostata nell’uomo, e tumore del seno e delle ovaie nelle donne, e diminuiscono l’insorgenza delle malattie cardiovascolari. Sono ricchi di sali minerali, in particolare potassio. Per tutta questa serie di proprietà il pomodoro pachino si è guadagnato il titolo di igp ossia prodotto ad indicazione geografica protetta. Sicuramente tante virtù gli vengono conferite dal particolare microclima dove cresce.
Proprietà delle mazzancolle (Panaeus kerathurus)
E' un crostaceo, viene anche chiamato "Gambero imperiale" per le sue striature marroni su di un fondo sabbia/verde. La mazzancolla rispetto al gambero è più grossa.Vive nel Mare Mediterraneo, ma si può trovare anche nell’Atlantico. E’ importante quando si compra che sia fresca. La mazzancolla è ricca di vitamine B (come tiamina e riboflavina), contiene anche calcio, fosforo, ferro, ma soprattutto vitamine (per ben il 15%). I grassi ed i glucidi sono invece scarsi, quindi anche l'apporto calorico è modesto.

Proprietà del lampone (Rubus idaeus)
Il lampone è diffuso nelle zone di montagna. I suoi frutti e le foglie hanno proprietà terapeutiche. I suoi frutti sono ricchi di vitamine B, C, di sali minerali, tra i quali potassio, fosforo, calcio, sodio e ferro, hanno un effetto rinforzante sulle difese immunitarie grazie ai polifeni che hanno proprietà antinfiammatorie e antitumorali rafforzano le pareti dei vasi sanguigni e sono adatti ad i diabetici. I frutti hanno proprietà energizzanti, toniche, antispasmolitiche e miorilassanti. Il frutto ha anche proprietà astringenti. Il lampone ha anche un’azione riequilibrante sull’apparato riproduttivo femminile. Mentre il decotto di foglie è adatto alle infiammazioni cutanee.
Proprietà dello zenzero (Zingiber officinalis)
Tra i minerali presenti annoveriamo: calcio, fosforo, sodio, potassio, magnesio, ferro, manganese, zinco e rame.Vitamine presenti nello zenzero: B1, B2, B3, B5, B6, vitamina C, vitamina E e vitamina J. Ricco di aminoacidi quali alanina, arginina e cistina, acido glutammico e acido aspartico, prolina, serina, lisina, glicina e tirosina. Ha proprietà digestive e purificative e antispasmolitiche.

Da: http://www.iobenessereblog.it/dieta-e-pasta-le-ricette-della-pasta-nella-dieta-pasta-di-kamut-pasta-di-mais-pasta-di-farro-bio-e-d-orzo/664
http://www.alimentipedia.it/Verdura/Verdura_pomodoro_pachino.html
http://www.vino-prodottitipici.com/a-tavola/pomodoro_pachino.html
http://www.igppachino.it/index.php/prodotto/C20/
http://www.recchioni.it/pesci_pagina.php?id_pesce=28
http://www.giallozafferano.it/ingredienti/Mazzancolle
http://www.inerboristeria.com/lampone-proprieta.html
http://www.aamterranuova.it/article2348.htm
http://www.mr-loto.it/zenzero.html

mercoledì 22 dicembre 2010

CRISI ECONOMICA E FUTURO POSSIBILE

Foto di Alessandra Cenci- Penisola Dilek (Turchia)
Gli ultimi dieci anni sono stati caratterizzati da una grave crisi economica che sta investendo tutto il mondo. Dai cambiamenti climatici, all’inquinamento ambientale, al tracollo economico… sembra quasi impossibile sperare ormai in un futuro migliore. Quale mondo lasceremo ai nostri figli ed ai nostri nipoti? Eppure come dice Einstein, il padre della relatività “E’ possibile superare i problemi soltanto mutando i pensieri e gli atteggiamenti che li hanno creati”. Come scrive Roy Martina nel suo ultimo libro “La formula per la vita” : “La mentalità del capitalismo deve cambiare, dobbiamo perseguire una crescita sostenibile e verde…”. Per quanto possa sembrare strano da uno studio del Research Institute of Organic Agricolture (FiBL) (en) si dimostra che a parità di ettari, le emissioni di gas serra con coltivazioni biologiche sono inferiori al 35-37% rispetto a coltivazioni secondo concimi convenzionali animali. Questo si spiega perché l’agricoltura biologica in media restituisce il 12-15% in più di anidride carbonica nel terreno rispetto agli altri fertilizzanti grazie all’incremento di fertilità e contenuto di humus che fornisce il terreno. La biodiversità è minacciata dalla distruzione degli habitat naturali, in particolare per via dell’inquinamento, urbanizzazione e deforestazione e prosciugamento di zone umide… nuovi virus e parassiti si sono trovati improvvisamente a dei salti di specie e sono diventati più aggressivi. L’uniformità genetica delle coltivazioni selezionate solo in base ad una maggiore produttività e delle coltivazioni ogm (geneticamente modificate) può creare ad una maggiore vulnerabilità alle malattie in agricoltura e zootecnia. Nel 1840 la peronospora distrusse i raccolti di patata irlandese causando la morte di oltre un milione di persone. Danni ambientali ed incidenti sono ormai sempre più comuni. Gli squilibri sono talmente numerosi che sembra impossibile trovare una via d’uscita. La rabbia e lo sconforto crescono. Ci sono persone che passano la vita su Internet per parlare male di tutti, perfino alcuni scienziati, psicologi ed economisti sono convinti che l’uomo sia per natura aggressivo e utilitarista. “Homo Homini Lupus” scriveva il filosofo inglese Hobbes, eppure come scrive Jeremy Rifkin nel suo ultimo libro “La civiltà dell’empatia” negli ultimi decenni alcune scoperte sensazionali nell’ambito della biologia e delle neuroscienze hanno cambiato questa credenza dimostrando che uomini e donne sono in grado fin dalla più tenera età a relazionarsi con gli altri in maniera empatica, ossia sulla capacità di percepire i sentimenti degli altri, ed in particolar modo la sofferenza come se fossero i propri. La scoperta dei neuroni a specchio nel gruppo di ricerca di Rizzolati e suoi collaboratori nel 1996 è stata causa di un vero terremoto nel mondo accademico e ha costretto biologi, psicologi, filosofi a rimettere in discussione la dicotomia cartesiana mente-corpo, che isolava la ragione dai sentimenti e dalle emozioni. In pratica i ricercatori scoprirono tramite la risonanza magnetica nucleare (NMR) che i neuroni della corteccia frontale del cervello di un macaco si attivavano sia prima che l’animale afferrasse una nocciolina sia se l’animale vedeva il ricercatore allungare il braccio verso la nocciolina senza aver mosso alcun muscolo. La scoperta dei neuroni a specchio apre la porta a quei meccanismi biologici che rendono possibile la socialità. Essere sociali quindi è nella nostra natura. La vita degli individui è resa possibile grazie alle interazioni con gli altri. La vita stessa dei primi individui pluricellulari è stata resa possibile dall’assemblarsi di colonie pluricellulari che man mano sono divenute sempre più complesse attraverso la specializzazione, proprio come nelle comunità umane preistoriche, la presenza di soli cacciatori non garantiva la sopravvivenza e grazie all’introduzione delle coltivazioni nacquero le prime popolazioni. Ora direte voi per sopravvivere e prosperare dobbiamo scegliere tra uno stato statico ed uno dinamico, erbe mediche e tecnologia? Una cosa non esclude l’altra… Esiste un sapere millenario sull’uso delle piante medicinali che ha fondato le sue tradizioni nella filosofia ayurvedica e cinese, mentre la nostra tradizione biomedica è di tipo positivistico, in una persona viene presa in esame solo la sua patologia, eppure se consideriamo i progressi della scienza, la medicina ha fatto miracoli. Per potersi integrare, entrambe devono partire dall’individuo e permettere che i suoi bisogni vengano soddisfatti. Lo stesso vale per le energie, da una parte dovrebbe essere incrementato lo studio e le applicazioni delle energie alternative, dall’altro le fonti petrolifere sono ancora necessarie per produrre le materie prime. Si potrebbe ridurre il consumo di carne, visto che da uno studio della FAO risulta che il bestiame produce il 18% delle emissioni dei gas serra: più del settore trasporti. I cambiamenti climatici, la scarsità dell’acqua e del petrolio potranno alimentare tensioni politiche e instaurare nuovi conflitti. Eppure come scrive Jeremi Rifkin “un gran numero di studi in tutto il mondo dimostra chiaramente che quanto più i valori al centro della nostra vita sono orientati al materialismo, tanto più diminuisce la qualità della nostra vita, e che una volta raggiunta la soglia del benessere, un ulteriore arricchimento non crea più benessere, ma al contrario fa scattare gli egoismi e l’avidità e le persone diventano sempre meno empatiche”. Una svolta positiva è possibile, ma richiede un impegno costante da parte di tutti. Fortunatamente nella storia ci sono state esseri umani esemplari che hanno vissuto secondo i valori umani della compassione, filantropia e generosità. Gordon osservava “L’amore fa crescere il cervello”, abbiamo quindi ancora una possibilità e dobbiamo sfruttarla pienamente soprattutto per le generazioni future. Per ironia della sorte, il cambiamento climatico ci sta costringendo a riconoscere la nostra umanità condivisa e la nostra comune sofferenza. Siamo ancora in tempo per disegnare il nostro futuro positivo, una storia d’amore universale, l’unica in grado di assicurarci un futuro.


Da: Roy Martina “La formula per la vita” Ed. Sperling e Kupfer

Bruce Lipton & Steve Bhaerman “L’evoluzione spontanea” Ed. Macro

Jeremy Rifkin “La civiltà dell’empatia” Ed. Mondadori

lunedì 13 dicembre 2010

PEPERONI RIPIENI DI MIGLIO (decorticato)

Foto e ricetta di Alessandra Cenci – Ricetta per celiaci

Ingredienti per 2 persone: 400gr di peperoni, 100 grammi di miglio decorticato (deve essere scritto nella confezione), 2 spicchi d’aglio, uno scalogno, olio extra-vergine d’oliva, acciughe, capperi, pomodori secchi, foglie d’alloro, timo, maggiorana, prezzemolo, mentuccia, peperoncino, sale marino integrale.

Cuocere il miglio con il doppio dell’acqua per venti minuti. Il miglio non ha bisogno di ammollo preventivo. A parte far soffriggere delicatamente in un kwok o in una padella, uno scalogno con il peperoncino e prezzemolo ed aggiungere i peperoni tagliati in due metà in senso longitudinale. Aggiungere due dita d’acqua e farli cuocere per 10’ per ammorbidirli. A parte preparare un battutino di aglio con le spezie sopra citate. Preparare in una teglia da forno un letto di foglie d’alloro, un po’ d’olio e mettere i peperoni che sono stati lessati e tagliati in due. Una volta che il miglio si è cotto salarlo poco e aggiungere l’aglio tritato con le spezie, i capperi che sono stati a bagno almeno mezzora in acqua per togliere l’eccesso di sale, i pomodori secchi, e riempire i peperoni con il miglio e le spezie. Versarci sopra le due dita d’acqua con i quali si sono fatti lessare un po’ i peperoni con lo scalogno ed infornarli per 15’ a 150°C. Servire in tavola.

Proprietà del miglio (Panicum miliaceum, L.) Forse l’ utilizzo del miglio in questa ricetta può far sorridere, pensando che è l’alimento preferito dei pappagallini ondulati, ma nella realtà il miglio è un cereale molto antico, originario dell'Asia centro orientale, coltivato anche dagli antichi egizi. Attualmente viene coltivato in Asia ed in Africa. A differenza del frumento, il miglio non contiene il glutine, quindi può essere utilizzato per l’alimentazione dei celiaci, ma attenzione, deve essere scritto nella confezione che è decorticato, perché il suo tegumento contiene glutine; ma queste non sono le sue uniche qualità. Nonostante l’aspetto ingannevole dei suoi minuscoli semini dorati, il miglio ha la ricchezza e la completezza degli altri cereali, infatti le sue proteine sono facilmente digeribili ed assimilabili rispetto a quelle del frumento, e tra i lipidi contiene anche un’alta percentuale di grassi insaturi. Il miglio è anche ricchissimo di oligoelementi come ferro e fosforo e per queste proprietà energizzanti è particolarmente indicato all’alimentazione dei bambini, delle donne in gravidanza, e delle persone che svolgono lavori intellettuali. Il miglio è utile quindi anche nei casi di stanchezza da stress, fisica e psicologica, la depressione perché ricco di magnesio, l’anemia perché contiene ferro, e ed è anche un diuretico. Per le sue proprietà mineralizzanti e per il suo contenuto in silicio è adatto anche alla salute dei capelli, delle unghie, della pelle e della salute dei denti in quanto contiene anche fluoro. Ha anche un buon contenuto di vitamine A, B1, B3, E, ed infine è l’unico cereale ad avere qualità alcalinizzanti. Lo trovate in vendita facilmente nei negozi biologici.
Proprietà dei Peperoni (Capsicum annuum L.) Appartengono alla famiglia delle Solanacee, e sono originari dell'America del Sud (Brasile). I peperoni contengono la "capsicina", un alcaloide che conferisce il caratteristico sapore piccante a questo ortaggio. I peperoni sono molto più ricchi di vitamina C rispetto agli altri ortaggi e persino rispetto agli agrumi. Purtroppo la vitamina C, si degrada con il calore, ma i peperoni possono anche essere mangiati crudi in insalata. I peperoni sono ricchi anche di vitamina P che insieme alla C rinforza i vasi sanguigni e per questo sono eccellenti nel prevenire l’aterosclerosi. Sono ricchi di carotene per cui hanno un’azione anti-ossidante e vitamine del gruppo B. Per il loro contenuto di potassio sono diuretici ed abbassano la pressione, sono ricchi di ferro, iodio, fluoro e zinco e per il loro alto contenuto di fibre sono adatti nelle diete dimagranti e per il buon funzionamento dell’intestino. Essendo un pochino piccanti sono sconsigliati a chi soffre di iperacidità gastrica o ai bambini.

Da: http://www.cibo360.it/alimentazione/cibi/cereali/miglio.htm
http://www.aamterranuova.it/article3668.htm
http://www.giallozafferano.it/ingredienti/Peperoni
http:// www.benessereblog.it/.../proprieta-salutari-dei-peperoni
http://it.geniuscook.com/peperone-dolce-e-aterosclerosi/

martedì 7 dicembre 2010

RUOLO DELL’ALIMENTAZIONE NEL SISTEMA IMMUNITARIO

Foto di Alessandra Cenci- gheriglio di noce
Fin dall’antichità era nota l’esistenza di una correlazione tra qualità del cibo e salute. Il famoso medico Ippocrate di Coo scriveva nel IV secolo a.C. “Fa’ che il cibo sia la tua medicina”, e nella millenaria scienza ayurvedica il cibo rappresentava “l’assoluto”, eppure ancora oggi nei corsi di medicina non è prevista la scienza dell’alimentazione tra gli esami obbligatori. Ci è stato insegnato che il nostro destino è connesso al corredo cromosomico (DNA) che abbiamo ereditato dai nostri antenati, per cui se in una famiglia vi sono stati dei malati di cancro, il nostro destino sarà inevitabilmente segnato. Fortunatamente il progetto genoma (HPG) ha cominciato a scalfire queste vecchie credenze della scienza tradizionale, anche se ironicamente era stato avviato per dimostrare l’opposto. Negli anni 50 alcuni ricercatori americani fecero delle ricerche sulla dieta mediterranea per capire il motivo per cui le popolazioni mediterranee soffrivano di meno rispetto agli americani di disturbi circolatori, infarti e tumori. Dallo studio emerse che nella dieta mediterranea erano presenti molta frutta e verdura e legumi, che hanno un forte ruolo antiossidante, per cui nonostante anche i mediterranei facessero un ampio consumo di grassi, si riducevano notevolmente i rischi di tali malattie. Ho avuto la fortuna di partecipare ad un convegno, dove ho sentito parlare la Dott.ssa Anna Villarini, biologa e specialista in scienza dell’Alimentazione, che lavora come ricercatrice presso il Dipartimento di Medicina preventiva e predittiva all’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano. Dai suoi studi sul progetto DIANA è emerso che, riequilibrando la dieta è possibile anche modificare l’ambiente all’interno dell’organismo, riducendo il peso dei fattori che favoriscono lo sviluppo dei tumori della mammella e che ne ostacolano la guarigione. Una alimentazione basata su un ridotto consumo di zuccheri e di grassi saturi, l’utilizzo di grassi polinsaturi, oltre al consumo di cereali non raffinati, legumi e verdure sono la ricetta per modificare l’ambiente interno in modo da ostacolare lo sviluppo delle cellule tumorali. Il dott. Berrino, coordinatore del progetto DIANA sostiene che alti livelli nel sangue di insulina, ormoni sessuali e del fattore di crescita IGF-I (insulin-like growth factor) sono associati a maggiori probabilità di sviluppare un cancro mammario. Il dott. Bottaccioli nel suo libro “Psiconeuroendocrinoimmunologia” scrive che l’informazione contenuta nel DNA può modificarsi a seconda dei segnali che giungono al nucleo della cellula anche da parte di alcuni nutrienti. Studi recenti hanno dimostrato che nonostante le cellule immunitarie abbiano bisogno di glucosio a causa della loro continua attività per il mantenimento dell’omeostasi dell’organismo, un eccesso di glucosio causa un’infiammazione attraverso meccanismi di attivazione indiretta di geni che producono citochine infiammatorie. La stessa cosa vale per un eccesso di proteine. Tra gli aminoacidi che sono i mattoni con i quali sono costituite le proteine, due sono particolarmente studiati l’arginina e la glutammina in quanto essenziali per l’attività delle cellule del sistema immunitario, linfociti e macrofagi. Di grande importanza per modulare il sistema immunitario sono anche i grassi. Tutti i grassi hanno un ruolo strutturale nella membrana cellulare, ma i polinsaturi hanno un’azione immunomodulante sul sistema immunitario. Infatti a seconda del tipo di grassi presenti nella dieta e di conseguenza tra quelli che compongono le membrane cellulari, le cellule saranno in grado di formare alcuni mediatori, che sono sostanze che mettono in comunicazione le cellule tra loro. Tra queste ci sono le prostaglandine. Se la membrana cellulare è composta in prevalenza da omega 6, verranno formate prevalentemente prostaglandine infiammatorie (della serie 2), mentre se la membrana è formata in buona parte da omega 3, si produrranno prostaglandine antinfiammatorie (della serie 3). Gli omega 6 sono tipici delle carni rosse, bianche, formaggi, uova mentre gli omega 3 si trovano negli oli vegetali spremuti a freddo, nel pesce e nei semi oleosi (noci, semi di girasole, semi di zucca, semi di sesamo, semi di lino) nei vegetali a foglia verde, nei legumi. Gli omega 3 aumentano l’espressione di enzimi coinvolti nella rimozione dei grassi da deposito, in modo che le cellule immunitarie abbiano più energia. Nell’ultimo secolo con l’utilizzo delle alte temperature per la produzione degli oli ed il maggiore consumo di carni si è avuto un brusco cambiamento del rapporto omega 3 su omega 6 passando dal tradizionale 1:2 fino a 1:20. Questo squilibrio ha portato un aumento delle malattie croniche e degenerative e delle malattie allergiche. Attenzione alle margarine che sono grassi vegetali modificati industrialmente, molto meglio poco burro, o quando trovate scritto nelle etichette “grassi vegetali e animali”, vuol dire che si tratta di grassi di scarto. Infine un altro fattore che aggrava lo squilibrio del sistema immunitario è rappresentato dalle carenze di tutte le vitamine, in particolare la C ed oligoelementi derivati dal consumo di frutta e verdura coltivati con concimi chimici e trattate con pesticidi. La bella notizia però che a parità di corredo cromosomico il funzionamento del sistema immunitario dipende da “quello che mangio”, quindi possiamo scegliere la salute per noi e per i nostri figli.


Da: http://www.riflessioni.it/salute_alimentazione_naturale/nutrigenomica.htm
F. Bottaccioli e Anna Carosella “Immunità cibo e cervello”- Ed. Tecniche nuove
M. Trevisan “Liberi da allergie ed intolleranze” Ed. Terra Nuova
A.Villarini con G. Allegro: “Prevenire i tumori mangiando con gusto” Ed. Sperling & Kupfer